Telegram, perché sta diventando così popolare?

Telegram, perché sta diventando così popolare?

Attualmente il numero degli utenti attivi su Telegram ha superato i 500 milioni (fonte Google Play Store) …e non è certo un dato trascurabile.

Ma cos’è Telegram?

Telegram è un app di messaggistica creata dal russo Pavel Durov, creatore anche del social network VK, che attualmente sta affiancando WhatsApp su un sempre maggiore numero di smartphone.

Perché scaricare anche Telegram oltre WhatsApp?

Non conoscendone le particolari funzioni, molti giustamente se lo domandano.

Su Telegram ci sono particolari funzioni e utilità che sicuramente hanno fatto breccia nella curiosità di molte persone, una su tutti è quella dei canali.

Cosa sono i canali?

I canali assomigliano ai gruppi, ma in realtà sono delle “chat monodirezionali”, ossia da “uno a molti”. Personalmente ho scaricato Telegram proprio per poter seguire i canali creati dai miei clienti.

Trovo che i canali siano un sistema interessante di divulgare i propri contenuti, in modo più rilassante e “pulito” rispetto all’esperienza del social network, dove si viene costantemente bombardati da un numero incontrollato di contenuti non sempre in linea con i nostri interessi.

Inoltre, sui canali Telegram soltanto gli amministratori possono postare i contenuti; in tal modo si possono fruire soltanto i contenuti che ci interessano senza dover leggere anche i commenti di tutti gli altri utenti.

Anche io sto pensando di crearne uno relativo ai miei servizi, per dare informazioni utili del mondo dell’assistenza virtuale.

Ma quali sono le altre particolarità di Telegram?

Vediamone alcune insieme.

✔ Telegram permette di cancellare una chat tra due utenti, eliminando i messaggi e inviati e ricevuti per entrambi gli utenti (sia per chi scrive che per chi riceve)

✔ Un utente può essere trovato su Telegram attraverso il nickname non conoscendo necessariamente il numero di telefono.

✔ Su Telegram possono inoltre essere creati dei gruppi (fino ad un massimo di 200 mila membri). La particolarità sta nel fatto che se il gruppo non è segreto, si possono leggere i contenuti senza essere iscritti.

I bot: Si tratta di account Telegram “artificiali” che permettono di automatizzare delle conversazioni, fare delle azioni specifiche, ricevere dei servizi o monitorare delle informazioni. Ce ne sono di già esistenti oppure se ne possono creare dei nuovi.

Tra quelli esistenti ce ne sono alcuni molto utili come ad esempio:

🔹 PriceTrackBot: per tracciare le oscillazioni dei prezzi di un prodotto che ci interessa su Amazon

🔹 Transcriber Bot: per generare messaggi di testo a partire da messaggi vocali

🔹 TrackBot: per tracciare le spedizioni dei pacchi

… e molti altri.

Per usarli cercate il nome del bot nella casella di ricerca e seguite le istruzioni fornite.

Se invece siete degli smanettoni e volete creare il vostro bot di Telegram, nella casella di ricerca digitate @BotFather. Lì vi si aprirà una chat da dove iniziare (personalmente non sono un’esperta, vi suggerisco di consultare il manuale https://core.telegram.org/bots).

Nota bene:

Telegram nasconde anche un lato oscuro, relativamente all’esistenza di canali, gruppi e bot per la condivisione di contenuti coperti da Copyright (come ad esempio libri, film, riviste, app a pagamento…) ed è spesso nel mirino della Polizia Postale per l’esistenza di gruppi che condividono contenuti riprovevoli.

Se ti sei incuriosito su questa app e vuoi saperne di più, puoi consultare la sezione FAQ in italiano di Telegram al seguente Link: https://telegram.org/faq/it?ln=f#d-per-chi-telegram

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