Cambiare vita e lavoro: riflessioni

Cambiare vita e lavoro: qualche riflessione

Non per caso il titolo di questo articolo inizia con “cambiare vita” … e solo dopo menziona la parola “lavoro”.

Già, perché la mia visione sull’argomento è questa: la vita viene sempre prima del lavoro.

Incredibilmente, secondo un rapporto dell’OCSE, l’Italia sarebbe tra i primi paesi in classifica al mondo ad avere un ottimo equilibrio tra vita lavorativa e vita privata.

La percezione però che hanno gli italiani è ben diversa, probabilmente occorrerebbe approfondire il paniere che è stato utilizzato per creare questa classifica, vi lascio il link dell’articolo per approfondire. 

Tornando alla riflessione iniziale, il lavoro naturalmente permette di soddisfare le necessità basilari, concedersi dei piaceri, progettare il futuro … quindi è sicuramente un pezzo importante della nostra vita.

Ma se ci accorgiamo che il lavoro diventa esso stesso la nostra vita … ecco che un po’ di equilibrio a mio avviso viene a mancare.

Quando il lavoro diventa la “nostra vita” succede che:

  • Mi interessa solo il lavoro e la mia riuscita
  • Quando sono a casa penso al lavoro che mi aspetta il giorno dopo
  • Quando sono al lavoro … penso al lavoro e lavoro tanto

Pochi punti e cruciali, che a cascata si riflettono su tutti gli altri aspetti della vita:

  • La serenità e l’energia mentale
  • Perdita di motivazione
  • La qualità dei rapporti interpersonali
  • La crescita come individuo
  • Soffocamento di ogni altra ambizione extralavorativa

Spesso si tratta di persone che ricoprono ruoli molto sfidanti e lavorano in ambienti competitivi, dove per esempio in base ai risultati si hanno dei benefici economici aggiuntivi.

Ne consegue che l’impegno profuso a livello mentale difficilmente abbandona il campo e anche nel tempo libero si lavora ancora, se non davanti al PC, almeno con la mente … senza staccare mai.

Naturalmente c’è chi sta bene così … e chi, invece, a un certo punto si rende conto dell’importanza eccessiva che sta dando al lavoro e cerca di rimodulare le sue priorità.

Ma il lavoro può diventare la nostra prigione anche quando, indipendentemente dal nostro ruolo, siamo impegnati per troppe ore ogni giorno e magari anche il tragitto casa-lavoro non aiuta, rendendo la settimana lavorativa lunga e interminabile al punto che non c’è tempo per fare nient’altro, che “vivere per lavorare”.

Ma come rimodulare le priorità?

Senza entrare nell’ambito psicologico, che non mi compete, occorre comunque tentare una transizione verso un tipo di vita più in equilibrio, sia per i pensieri che occupano la nostra mente sia per il tempo che dedichiamo a noi stessi.

Le strade da intraprendere non sono purtroppo molte:

  • Cambiare azienda
  • Avvicinarsi a casa o tentare il lavoro da remoto
  • Cambiare ruolo

Con un progetto ad hoc e dandosi il tempo necessario per portarlo avanti, il tentativo di migliorarsi e cambiare la vita in meglio può essere fatto.

Anche ripensare la propria formazione, mappare le competenze e valutare le ricerche di mercato in un’ottica anche di un eventuale downgrading del ruolo, può venire in aiuto.

Voglio suggerirvi alcune risorse che possono aiutarvi a fare delle scelte:

Libro: Work-Life Balance For Dummies (Jeni Mumford)

Libro: Cambiare lavoro, cambiare vita. Quando il disastro è la cosa migliore che potesse succederti (Raffaele Zago)

Libro: Mollo tutto e cambio vita. Il metodo pratico e innovativo per progettare il piano B perfetto (Monica La Saponara)

Test: Ikigai (per capire quali aree della vita hanno necessità di focus e cambiamento): https://ikigaitest.com/it/

Tool: Coggle (per la creazione della mappa concettuale delle vostre competenze): https://coggle.it/

Se avete altre risorse da suggerirmi per allungare questo elenco, scrivetemi! annadonadio@virtualad.it

 

Per concludere vorrei dirvi di non sentirvi dei “perdenti” perché avete deciso di interrompere una carriera in ascesa allo scopo di essere più felici e in equilibrio nella vostra vita.

Non è mai la scelta sbagliata, se vi sentite pronti ed economicamente potete sostenerla.

Sarete sicuramente più entusiasti e soddisfatti sia al lavoro che a casa e ne beneficeranno anche le persone intorno a voi.