Imprenditori e professionisti si trovano molte volte a combattere con l’idea di misurarsi con LinkedIn, pensando che non sia un social adatto a loro e si ha quella strana sensazione di non essere all’altezza.
Tutti sappiamo infatti che LinkedIn è il social professionale per eccellenza e in molte persone incute quel particolare “timore reverenziale”.
Se poi guardiamo i numeri raggiunti attualmente, potrebbero aumentare le riserve (Fonte https://news.linkedin.com/about-us#Statistics):
- Più di 950 milioni di membri iscritti in più di 200 paesi e zone geografiche
- Più di 63 milioni di aziende presenti
Solo in Italia la piattaforma nel 2023 ha raggiunto i 18 milioni di utenti.
Se poi hai avuto modo di guardare un po’ il feed ti sarai reso conto della tipologia di contenuti, principalmente legati al mondo professionale e imprenditoriale B2B e naturalmente del recruitment.
Tutto questo potrebbe spaventarti, ma sappi che con i giusti accorgimenti potrai calarti in questa realtà in modo sereno e senza timore di fare “brutte figure”.
Sicuramente avrai sentito parlare del “Personal Branding” e di come sia particolarmente efficace su LinkedIn.
Su questo tema però, le tue idee sono forse ancora poche e un po’ confuse.
Ma cos’è e come si fa questo Personal Branding??
Per molti il Personal Branding sembra essere una specie “animale leggendario” oppure un “contenitore” di idee che può voler dire tutto … e il contrario di tutto.
Per questo motivo in questo articolo voglio semplificarti al massimo il concetto, soprattutto se sei alle prime armi con LinkedIn e probabilmente non ne ha mai sfruttato appieno le potenzialità.
Personal Branding significa semplicemente posizionare in modo strategico sé stessi come un vero e proprio brand, attraverso la creazione di valore (e di contatti strategici) online.
E oggi ti voglio sfatare un mito…
… il Personal Branding lo può fare chiunque!
Sicuramente io lo consiglio soprattutto a chi come te ha un’attività in proprio o è desideroso di crearsela.
Ma potrebbe farlo tranquillamente anche chi è in cerca di un nuovo lavoro o addirittura chi sta ancora studiando.
Tutti possono aver qualcosa da comunicare per quanto riguarda la propria competenza lavorativa, imprenditoriale o semplicemente il know how che si possiede su un certo tema e che può essere messo a disposizione degli altri.
Perché il bello di LinkedIn è proprio quello di fare un “networking” di valore!
Sulla base degli scopi prefissati, si possono costruire relazioni interessanti e rintracciare informazioni e opportunità rilevanti.
Ma per i “profani”, come si comincia la costruzione di un buon Personal Branding su LinkedIn?
Prima di tutto, non è un impegno di pochi giorni … se davvero ti interessa questo percorso, occorre investire tempo e risorse nel lungo periodo.
Per “rompere il ghiaccio” ecco una lista di suggerimenti utili per te:
- Inserisci nel profilo una foto fatta davvero bene e di taglio professionale;
- Popola il banner che c’è dietro la foto del profilo con elementi grafici e/o testuali che rappresentino ad esempio la tua proposta di valore, la tua visione, le competenze che hai o gli obiettivi del momento;
- Ottimizza il profilo LinkedIn in tutte le sue parti soprattutto la headline, l’about (area informazioni), l’area delle competenze, le esperienze professionali e le segnalazioni;
- Personalizza la tua URL del profilo, “ripulendola” da lettere e numeri non necessari (c’è una sezione apposita dove farlo);
- Sistema tutte le impostazioni dell’area “privacy” per essere sicuro che sia il profilo che le pubblicazioni siano visibili al livello desiderato;
- Interagisci con la rete con commenti ai post di altri utenti;
- Scrivi i tuoi post e articoli, ricordando che devono trattare principalmente temi correlati alla tua professionalità e/o interessi della audience che vorresti raggiungere. Se vuoi uscire dalla comfort zone, puoi provare a pubblicare non solo contenuti testuali ma anche video;
- Utilizza gli hashtags per indicizzare e aggregare contenuti simili;
- Scova gruppi professionali dove poter interagire con persone interessanti;
- Se ti viene richiesto un collegamento, sforzati di interagire con quella persona ricercando le motivazioni e intrattenendo un dialogo, anche solo via chat;
- A tua volta, chiedi il collegamento a utenti per te interessanti ma stando attento a motivare sempre la richiesta con un messaggio;
- Controlla giornalmente il numero delle visite al tuo profilo e i collegamenti che lo visitano per monitorare l’andamento dei tuoi sforzi.
Già dopo poco tempo ti accorgerai di non essere più invisibile … e di aumentare progressivamente la percezione della tua professionalità e autorevolezza nella rete.
Se hai un’attività in proprio già avviata, a un certo punto potresti cominciare a desiderare un contatto più stretto e più costante con i tuoi follower, anche allo scopo di trasformare alcuni di loro in clienti.
In tal caso prendi in considerazione l’idea di creare e gestire una newsletter su LinkedIn, qui trovi le istruzioni.
Un ultimo consiglio prima di salutarti.
Non guardare troppo quello che fanno gli altri, ogni persona è unica e possiede la sua personale interpretazione delle cose.
La tentazione potrebbe essere ad esempio quella di “copiare” lo stile e il modo che hanno i tuoi concorrenti di trattare gli argomenti … perché li percepisci come già affermati sulla rete e quindi temi il “confronto”.
Sii te stesso e promuovi quello che sai usando il linguaggio più adatto per la audience che vuoi raggiungere.
Al resto … ci penserà l’algoritmo!